Interrogazione del 18/12/2019
Assessore Urbanistica Buondonno – Assessore Lavori Pubblici Genovese
Nella seduta del 10 ottobre 2019 ho già interrogato l’Assessore all’Urbanistica Buodonno e l’Assessore ai Lavori Pubblici Genovese circa i lavori relativi al progetto di Viale Italia, soprattutto nella parte che interessa la realizzazione di piste ciclabili e più in generale capire in che maniera l’Amministrazione intende lavorare su questo tema di mobilità alternativa, considerando che negli scorsi anni in questo Comune sono state fatte numerose riunioni anche con Associazioni interessate al tema e Associazioni di Settore, soprattutto tenendo in riferimento ovviamente a quello che la Legge prevede, quindi per la realizzazione di ogni nuova strada vengano realizzate altrettanto, diciamo, corsie preferenziali per il percorso delle biciclette.
Quindi chiedo in questo caso:
- se anche per la bretella di Piazza Castello è previsto questo percorso, ma più in generale come si intende riprendere il vecchio progetto di pista ciclabile sul Fenestrelle e se questo progetto è nelle priorità dell’Amministrazione;
- se in generale si pensa di costruire una strategia complessiva di mobilità tale da supportare i mezzi di trasporto pubblico locale, i mezzi ciclabili al pari insomma di quello che viene fatto per le vetture;
- e se per fare questo è possibile pensare di utilizzare anche i fondi, proventi da multe dalla sicurezza stradale per mettere in sicurezza anche i percorsi ciclo-pedonali.
In seguito, nella seduta di mercoledi 13 novembre, durante la commemorazione di Giovanni Cini ho sottolineato come il miglior modo per onorare la sua memoria è fare di Avellino una città modello della mobilità dolce e sostenibile con l’implementazione delle piste ciclabili.
Fu proprio lui a sollecitarmi a fare l’interrogazione quando, incontrandolo qualche giorno prima, mi raccontava di come quel documento prodotto nel 2016 fosse praticamente dimenticato.
Effettivamente a marzo 2016 il Laboratorio di Analisi di Sistemi di Trasporto – Dipartimento di ingegneria Civile dell’ Università di Salerno consegnava il Piano di Settore Sistema di Trasporto ciclabile nell’ambito dell’Attività strumentale di studio e di consulenza scientifica nell’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano redatto dal coordinatore scientifico Stefano De Luca.
Nelle prime pagine il Piano di Settore riporta: “La ricerca di una mobilità sostenibile per la città di Avellino non può prescindere dalla introduzione di modalità di trasporto alternative all’automobile.
Alla stregua da quanto stanno facendo città di medie-grandi dimensioni, la incentivazione della mobilità ciclistica può essere una valida soluzione come:
1) alternativa al modo di trasporto auto per lunghezze di spostamenti introno al chilometro;
2) integrazione e supporto al trasporto collettivo, ove i vincoli finanziari non ne consentono il potenziamento e sviluppo
3) strumento per favorire una mobilità muscolare e, quindi, salutare per gli utenti stessi.
Allo stato attuale la città di Avellino, conta su una quota modale di utenti che si spostano in bicicletta assolutamente trascurabile (circa il 2%), non ha alcun sistema infrastrutturale dedicato (neanche all’interno dell’area pedonale) e non offre alcun supporto sistematico all’utilizzo della bicicletta. Allo stesso tempo, non si può trascurare che l’andamento plano-altimetrico della città consenta di spostarsi agevolmente in bicicletta su alcune direttrici.”
Si è quindi arrivati alla seguente proposta
“facendo riferimento ai requisiti minimi di normativa, sono state individuate tutte le possibili strade in grado di accogliere una pista ciclabile e, partire da queste, sono è stato delineato un sistema di percorsi ciclabili.
La struttura generale, coerentemente con la politica urbana e con i servizi di trasporto collettivo, è di tipo radio-centrica e individua nell’area di Piazza Libertà lo snodo di tutti percorsi. In particolare, sono stati definiti tre tipologie di linee/percorsi:
(i) Via dello shopping: itinerario ciclabile che sviluppandosi da Viale Italia a Piazza della Libertà attraversa le principali aree commerciali della città, connettendo anche piazze, parchi, luoghi di interesse collettivo e pubblico (scuole, uffici).
(ii) Via dello Sport: itinerario ciclabile di connessione tra le principali strutture sportive presenti nell’area nord ovest della città quali: campi sportivi, piscina, palestre di edifici scolastici e palestre private.
(iii) Via del Verde: itinerario ciclabile che collegando due poli strategici del sistema di trasporto urbano (stazione ferroviaria e piazza Kennedy) favorisce l’accessibilità ad una delle più importanti aree verdi della città denominata Parco Santo Spirito. Questo itinerario consente anche di migliorare l’attrattività del Rione Ferrovia e la percorribilità di Corso Umberto.
Per ciascuna linea, sono state definiti gli andamenti planimetrici, altimetrici e individuate le criticità presenti in corrispondenza dei molteplici punti di conflitto.
Ciascun percorso, per la quasi totalità del suo sviluppo lienare, è in cosi riservata o in corsia preferenziale condivisa con il trasporto collettivo su gomma. In via preliminare sono state anche proposte possibili sezioni trasversali e possibili sistemazioni delle zone di intersezione. In corrispondenza dell’area a ridosso di Piazza Libertà, è stata prevista un’area 30 che funge da snodo e collegamento tra le diverse linee.
La realizzazione delle piste è stata, inoltre, supportata da un’analisi funzionale rivolata a comprendere il decadimento funzionale dell’offerta di trasporto stradale. A partire dal modello di simulazione del sistema di trasporto, si è proceduto a simulare le riduzioni di capacità indotte dalle piste stesse con risultati non fortemente peggiorativi dell’attuale scenario.”
All’interno del report è riportato lo studio dell’Associazione Koinè Art Lab che nel 2011 ha presentato al Comune di Avellino la proposta “We are in circle” individuando 11 percorsi ciclabili in città e nell’hinterland. Significativo anche lo studio di fattibilità della Regione Campania “CY.RO.N.MED” che vede Avellino snodo fondamentale della Via dei Borboni, che collega Campania a Puglia,proprio a Viale Italia dove dovrebbe iniziare a concretizzarsi la pista ciclabile con il rifacimento della strada e dei marciapiedi.
Nel frattempo, in seguito allo studio dell’Università, l’unica pista ciclabile con assenza di manutenzione, ma con evidenti problemi di realizzazione, è quella che costeggia la nuova strada nei pressi della Questura.
È notizia del 20 novembre che l’Assessore ai Lavori Pubblici vorrebbe allungare la pista ciclabile a Via Colombo e Via Cavour facendogli percorrere un perimetro circolare. Visti, però, i progetti su cui negli scorsi anni si sono confrontati addetti ai lavori, università e comune, si chiede di valutare l’allungamento della pista ciclabile sulla scorta di quei progetti e quindi di iniziare seriamente ad investire in una politica di mobilità alternativa alle automobili compiendo un primo passo decisivo in questo senso.
Si rinnovano tuttavia le richieste espresse nella seduta del 10 ottobre per conoscere tempi e modalità di realizzazione della prima pista ciclabile e della strategia generale che Avellino vuole attuare anche nell’ottica di ulteriori e futuri interventi sulle strade (da realizzare ex-novo o da ristrutturare).
Si allega da inviare agli interrogati