È stato presentato alla stampa il documento frutto degli incontri realizzati con “Controvento”, “Avellino prende parte” e “Sardine d’Irpinia” che hanno visto coinvolti oltre 50 persone per discutere del futuro dell’Irpinia nell’ambito del PNRR Next Generation EU.
La ormai lunga crisi aperta dall’imperversare della pandemia da Covid-19 sta evidenziando sempre di più le fragilità e le debolezze del sistema Irpinia: ciò nelle ripercussioni di una interminabile emergenza sanitaria, nei risvolti sul piano dei servizi, nelle conseguenze sociali che rischiano di diventare drammatiche.
Sta mettendo in evidenza, insomma, problemi antichi e i limiti di un modello che rivela tutte le sue inadeguatezze e le sue insufficienze non soltanto rispetto alle pressanti domande del momento ma anche alle ordinarie esigenze del vivere civile. Per queste ragioni, la fase apertasi con l’elaborazione del “Recovery plan- Next generation Ue” costituisce un’occasione decisiva.
L’Irpinia ha la necessità di costruirsi non di ricostruirsi, ha l’urgenza di partire e non di ripartire, ha l’impellenza di intraprendere un percorso nuovo e non di battere itinerari già frequentati negli ultimi decenni e soprattutto dopo il terremoto del 23 novembre 1980. Dall’analisi degli errori compiuti nel misurarsi con le conseguenze di quel trauma ha invece il dovere di maturare la consapevolezza di avere di fronte a sé un’occasione storica e forse irripetibile per rifondare se stessa e di affrontare la prova in termini assolutamente diversi.
Per poterlo fare le associazioni “Controvento”, “Avellino prende parte” e “Sardine d’Irpinia” sono convinte che occorra porre una questione di metodo e sottolineare l’importanza di un’altra di merito.
Accanto a questo ho presentato una mozione in consiglio comunale – alla quale ho allegato il documento – per avviare una discussione politico/istituzionale circa il ruolo della città capoluogo e delle istituzioni nella redazione, attuazione e verifica del piano con un coinvolgimento continuo e costante dei cittadini.
Bisognerà partire dalla nomina di un’assessore ai Fondi Europei capace di intercettare le opportunità comunitarie e governare i processi attivati fino a forum civici da consultare per individuare le priorità territoriali.
Scarica il documento e le 15 proposte per l’Irpinia a questo link https://www.avellino.app/irpinianextgeneration